Febbraio 5, 2025

Trust e Protezione Patrimoniale: Perché è Essenziale

Il Trust è uno strumento che trae le origini dalla cultura giuridica e della esperienza dei Paesi di Common Law come gli Stati Uniti ma che adesso è largamente utilizzato anche in quelli di Civil Law come l’Italia.

In particolare è uno strumento fondamentale per la protezione patrimoniale, la pianificazione fiscale e la trasmissione ereditaria dei beni in ragione del patto di fiducia che intercorre tra il settlor e il trustee. Infatti, il settlor trasferisce sostanzialmente la intestazione (e non la proprietà così come è intesa nel diritto italiano) dei suoi beni affinchè vengano amministrati dal trustee nell’interesse dei beneficiari e nei limiti di quanto stabilito nell’atto istitutivo.

I trust sono e possono essere usati da individui con patrimonio di qualunque entità. Per ragioni di sicurezza tutti i soggetti lungimiranti dovrebbero specialmente proteggere i propri asset da presunti creditori, costose cause legali e gravose imposte di successione. In altri termini, ferma restando sempre e comunque la costituzione solo e soltanto dei Trust istituiti per scopi leciti, l’istituto in questione serve a regolare una molteplicità di rapporti giuridici di natura in materia di gestioni patrimoniali, di successioni e fiscale.

Il trust non è una persona giuridica e non è nemmeno un contratto perché non c’è una prestazione sinallagmatica. Piuttosto può essere considerato come un negozio o un fenomeno gestorio caratterizzato dalla fiducia che è il “cuore” del trust stesso.

Esistono diversi tipi di trust, ognuno con specifici vantaggi legali e fiscali. Tra di essi rilevano ad esempio il “Trust autodichiarato” in cui un soggetto è nel contempo disponente e trustee ed il quale è visto con diffidenza dalla Agenzia delle Entrate al pari del “Trust autodestinato” in cui invece settlor e beneficiario sono la stessa persona ex è dunque il trust istituito a favore di se stesso ed ancora il Trust Discrezionale, il Trust Commerciale e non, il Trust Trasparente e quello Opaco, il Trust a scopo liquidatorio, il “Blind Trust” e molti altri ancora. L’esempio classico è il Trust costituito dai genitori in favore e nell’interesse dei figli.

E’ da precisare che – a differenza di quanto si pensi – i trust sono utilizzati per regolare non solo grandi ricchezze ma anche e soprattutto patrimoni mobiliari ed immobiliari di entità normali con gli obiettivi principali ma non esclusivi di tutelare e regolare i beni da lasciare in eredità ai propri figli proteggendo gli asset familiari da rischi imprevisti e di mantenere la privacy ed il riserbo circa la propria posizione mobiliare ed immobiliare.

Trust Revocabile vs Irrevocabile

Per molti non è chiaro il concetto di revocabilità e/o irrevocabilità del Trust sul quale spesso si fa confusione. Al riguardo con risposta ad un interpello (la numero 111 del 2020) la Agenzia delle Entrate ha affrontato il tema del trust revocabile, cioè del trust contenente una clausola secondo la quale il disponente può in qualunque momento scioglierlo e vedersi ritrasferire i beni a suo tempo conferiti in trust. Al riguardo la previsione della revocabilità potrebbe rende il trust di fatto il trust inopponibile al fisco per cui i redditi del trust continueranno a essere imputati ai disponenti

Tanto precisato, non esiste divieto assoluto alla creazione di un trust revocabile ma è necessario farlo sulla base di una legge straniera che lo consenta perché – in generale – in Italia la disciplina del trust si basa sulla Convenzione dell’Aia del 1° luglio 1985 ratificata con la Legge numero 364/1989. Ed in ogni caso e comunque, al fine di mantenere un certo controllo sui beni conferiti in trust il disponente potrebbe riservarsi il potere di sostituire il trustee o di modificare i beneficiari, oppure si potrebbe prevedere nello statuto del trust la possibilità di modificare alcune condizioni o ancora in ultima analisi invece di prevederlo come revocabile si potrebbe costituire un trust a termine per una durata limitata con clausole di rientro dei beni.

In definitiva, un trust irrevocabile garantisce che i tuoi beni siano protetti da controversie legali e imposte eccessive mentre un trust revocabile assicura maggiore flessibilità ma meno protezione dai creditori.

Living Trust e Testamentary Trust: Quale Scegliere?

La differenza principale tra Living Trust e Testamentary Trust riguarda il momento della loro creazione e operatività.

Da un lato il Living Trust è un trust istituito durante la vita del disponente, ha effetto immediato non appena viene creato e finanziato e di fatto evita la procedura di successione testamentaria garantendo una transizione più rapida dei beni agli eredi. Dall’altro lato il Testamentary Trust è un trust che viene creato attraverso disposizioni testamentarie e diventa operativo solo alla morte del disponente, il trustee viene nominato nel testamento e assume la gestione dei beni dopo la morte del disponente e di fatto permette di distribuire l’eredità in modo controllato, evitando che gli eredi ricevano tutto in un’unica soluzione.

La scelta tra l’uno o l’altro trust dovrebbe essere collegata alla necessità di un passaggio generazionale efficiente e senza contenziosi. In proposito se si vuole una gestione immediata dei beni e maggiore flessibilità, il Living Trust è la scelta migliore mentre se l’obiettivo è quello di pianificare la successione con un trasferimento controllato e posticipato dei beni allora il Testamentary Trust è più indicato.

Perché Creare un Trust per la Protezione Patrimoniale?

Oggi a seguito della automatizzazione e computerizzazione dei sistemi il cittadino subisce molte più “aggressioni” patrimoniali rispetto al passato.

Con la istituzione di un Trust – lecito, nell’interesse in particolare degli eventuali figli e costituito senza specifiche intenzioni fraudolente – è certamente possibile avere tranquillità e sicurezza finanziaria e prevenire diversi rischi legali.

Al riguardo, va chiarito che rispetto alla costituzione di un fondo patrimoniale la differenza è sostanziale: infatti se è vero che i beni conferiti nel fondo non possono essere oggetto di atti di esecuzione forzata per debiti che non siano relativi ai bisogni della famiglia, è altrettanto vero che è necessario dimostrare – e l’onere della prova grava sui coniugi – che il creditore fosse a conoscenza del fatto che tali debiti erano stati contratti per esigenze diverse da quelle familiari. Dall’altro lato – ed invece – la protezione del trust grazie all’effetto segregativo è assolutamente totale.

Protezione dagli Attacchi dei Creditori

Un trust irrevocabile (o revocabile ma costituito con alcune accortezze) può proteggere i propri asset in caso di cause legali o problemi finanziari. In altri termini, non aspettare che sia troppo tardi: un trust ben strutturato può mettere al sicuro i tuoi beni da creditori aggressivi.

Infatti, i beni in trust sono “segregati” e dunque non sono soggetti alle pretese di: a) creditori personali del trustee, giacché non rientrano nel suo regime patrimoniale, matrimoniale né in quello successorio; b) creditori del disponente, perché non fanno più parte del suo patrimonio (salva l’ipotesi di revocatoria ordinaria e fallimentare); c) creditori dei beneficiari sino a che costoro non ricevono tali beni dal trustee

Al riguardo, i beni in trust costituiscono una massa distinta e – pur essendo intestati al Trustee – nei fatti non sono parte del patrimonio del trustee.

Ottimizzazione della Pianificazione Successoria

Un Trust – se costituito con il giusto supporto legale – permette di evitare la procedura successori molto lunga e costosa e garantire il passaggio diretto degli asset agli eredi senza interferenze dello Stato.

Bisogna avere sempre ben presente che il 60% delle successioni senza trust finisce in contenzioso giudiziale o stragiudiziale. Un trust evita conflitti e assicura che il patrimonio venga gestito come desiderato.

Al riguardo, è altamente raccomandabile utilizzare lo strumento del trust per pianificare la propria successione così ad azzerare le imposte ed evitare che in futuro ci possano essere litigi tra gli eredi circa la distribuzione dei patrimoni.

Benefici Fiscali e Ottimizzazione delle Imposte

I trust riducono il carico fiscale sugli asset ereditati e di fatto lo azzerano perché al decesso de cuius i bene non sono formalmente di sua proprietà ma bensì del Trustee il quale ne disporrà in favore dei beneficiari/eredi in conformità alle istruzioni ricevute dal Settlor. Ciò è stato chiaramente confermato dalla risposta della Agenzia Entrate ad interpello numero 359/2022 secondo cui appunto i beni di proprietà di un trust non essendo di proprietà del disponente non devono essere inclusi nella dichiarazione di successione del disponente.

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Al riguardo, è opportuno tenere presente che l’art.4bis TUS, introdotto dal d.lgs.139/2024, al comma 1, recepisce il principio della c.d. “tassazione all’uscita”. Ne consegue che, per espressa previsione di legge, l’imposta sulle successioni e donazioni in misura proporzionale è dovuta al momento del trasferimento dei beni ai beneficiari e non al momento dell’apporto dei beni in trust.

Errori Comuni da Evitare nella Creazione di un Trust

Sottovalutare l’Importanza di una Pianificazione Fiscale

Il principale errore che si compie quando si pensa al Trust è ritenere che tale strumento sia troppo costoso ed eccessivamente “misterioso”. Questa convinzione è sbagliata!

Il trust è uno strumento lecito perché riconosciuto come legittimo da centinaia di sentenze della Corte di Cassazione, potenzialmente alla portata di tutti, accessibile anche alle categorie di soggetti meno abbienti perché in realtà le tasse sono di fatto inesistenti e necessario per una opportuna pianificazione fiscale.

Al riguardo una cattiva impostazione del trust potrebbe portare in un momento successivo a imposte inaspettate ed alla perdita di vantaggi fiscali ma va sempre tenuto presente che con esso si crea un vincolo di destinazione sui beni per il quale le imposte da pagare sono calcolate in misura fiaissa.

Mancanza di Un Avvocato Specializzato

Il trust ad oggi in Italia non è utilizzato da molti non perché sia costoso o illecito ma semplicemente perché in Italia sono pochi i professionisti esperti in materia di Trust.

E’ insomma da ribadire l’importanza di una competente assistenza legale per garantire che il trust sia costruito su misura per gli obiettivi patrimoniali del cliente.

In definitiva affidarsi a esperti in diritto successorio e fiscale è la chiave per proteggere il tuo patrimonio senza rischi legali.

Conclusione – Proteggi il Tuo Patrimonio con un Trust Sicuro

In conclusione, i vantaggi con la creazione di un Trust sono molteplici e si sostanziano principalmente in totale segregazione del patrimonio conferito, riservatezza, tutela del patrimonio per fini successori e risparmio fiscale.

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